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Variabili d'ambiente
Le variabili d'ambiente (environment variables) sono coppie chiave-valore utilizzate per memorizzare informazioni di configurazione a livello di sistema operativo. Tali variabili influenzano il comportamento dei processi e delle applicazioni in esecuzione, consentendo di personalizzare l’ambiente di lavoro.
Identificazione delle variabili d’ambiente
Per elencare tutte le variabili d’ambiente attualmente definite, è possibile utilizzare il comando env. Questo comando restituisce un elenco completo delle variabili e dei rispettivi valori.
La variabile PATH è particolarmente importante, in quanto contiene un elenco di directory, separate dal carattere :, in cui la shell ricerca gli eseguibili. In questo modo, è possibile avviare un programma semplicemente digitandone il nome, senza dover specificare il percorso assoluto.
Per visualizzare il valore di una specifica variabile d’ambiente, si utilizza il comando echo, anteponendo il simbolo $ al nome della variabile:
echo $EDITOR
vim
echo $PATH
/usr/local/sbin:/usr/local/bin:/usr/sbin:/usr/bin:/sbin:/bin
Creazione di nuove variabili d’ambiente
Per creare una nuova variabile d'ambiente, si può utilizzare la seguente sintassi:
myvar=variable
echo $myvar
variable
È importante notare che una variabile d'ambiente creata in questo modo è disponibile solo all'interno della sessione di shell corrente. Per renderla disponibile anche a tutte le shell figlie, è necessario utilizzare il comando export:
myvar=variable
export myvar
bash
echo $myvar
variable
Cancellazione
Per rimuovere una variabile d'ambiente, si utilizza il comando unset, seguito dal nome della variabile:
unset myvar
Caratteri speciali
Durante l’assegnazione o l’utilizzo di variabili d’ambiente, è importante prestare attenzione ai caratteri speciali, che possono essere interpretati in modo diverso a seconda del contesto.
Le virgolette singole (' ') conservano il valore letterale di tutti i caratteri, mentre le virgolette doppie (" ") conservano il valore letterale di tutti i caratteri, ad eccezione di $, ` e \, che mantengono il loro significato speciale.
Per interpretare letteralmente un carattere speciale, è possibile anteporre un backslash (\) al carattere stesso. Ad esempio, per creare un file con spazi nel nome, si utilizza la sintassi seguente:
touch my\ big\ file