introduzione a ansible
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# Ansible
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Ansible è un software open source progettato per automatizzare la gestione e configurazione di macchine di tipo Unix, oltre a piattaforme come Windows e macOS.
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Ansible è scritto principalmente in Python, il quale rappresenta l'unico requisito necessario per il suo utilizzo.
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## Architettura
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Una delle caratteristiche distintive di Ansible è la sua natura `agentless`, il che significa che non non richiede l’installazione di agenti sui nodi da controllare, a differenza di altri strumenti di automazione.
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## Componenti principali
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Il `node manager` è la macchina su cui è installato Ansible e dalla quale vengono avviate le operazioni di configurazione. I `target nodes`, invece, sono i nodi gestiti da Ansible, ai quali il software si connette tramite il protocollo SSH per eseguire le operazioni richieste.
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### Inventory e playbook
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Tutti i file di configurazione di Ansible sono scritti nel formato `YAML`, che utilizza l’indentazione per definire la struttura e la gerarchia dei dati. Questo formato è scelto per la sua leggibilità e facilità d'uso, rendendo i file di configurazione più comprensibili.
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Il file `inventory` contiene l’elenco dei nodi gestiti, organizzati in gruppi o singolarmente, e può essere personalizzato in base alle esigenze dell’infrastruttura. I `playbook` sono file scritti in formato YAML che descrivono la sequenza di operazioni da eseguire sui nodi.
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@@ -119,4 +119,4 @@ Ogni file all'interno della directory `/dev/`, invece, e' associato a un disposi
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## Dispositivi di archiviazione
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## Dispositivi di archiviazione
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Generalmente chiamati *block device*, in quanto i dati vengono letti in blocchi di dati. Ogni dispositivo a blocchi e' identificato da un file in `/dev/`. Dalla versione 2.6 del kernel, tutti i dispositivi, indipendentemente dal tipo di hardware, sono identificati come dispositivi SCSI, tramite la sigla `sd`. Le partizioni sono elencate numericamente. L'eccezione sono le *schede SD* e i dispositivi *nvme*.
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Generalmente chiamati *block device*, in quanto i dati vengono letti in blocchi di dati. Ogni dispositivo a blocchi e' identificato da un file in `/dev/`. Dalla versione 2.6 del kernel, tutti i dispositivi, indipendentemente dal tipo di hardware, sono identificati come dispositivi SCSI, tramite la sigla `sd`. Le partizioni sono elencate numericamente. L'eccezione sono le *schede SD* e i dispositivi *nvme*.
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Reference in New Issue
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